FIAT 124 SPIDER ABARTH

27.10.2016

Derivata dalla Mazda Miata di nuova generazione, dal punto di vista del design l'auto e' filante e moderna; peccato per cerchi in lega che non siano, a nostro avviso, intonati al design della vettura.

L'aspetto del corpo vettura e' equilibrato fra anteriore e posteriore, con quest'ultimo meglio riuscito; l'anteriore soffre un po' di una certa mancanza di raccordo fra cofano, fanali e paraurti.

Ben riuscita la capote ... la vista laterale e' sempre piacevole, sia da aperta, sia da chiusa.

Finalmente anche FIAT ha curato gli interni: un funzionale cruscotto, con la strumentazione intelligentemente ed ergonomicamente inserita, ben visibile in ogni situazione.

Gli accessori secondari sono anch'essi localizzati in maniera intelligente ed intuitiva, sempre a portata di mano.
Sedili confortevoli, con molte possibili regolazioni e' facile trovare una buona posizione di guida. Volante ben fatto, del diametro giusto e comandi al volante che consentono di concentrarsi sulla guida.

Anche in questo caso vi e' un sistema "keyless" con un tasto "start" per la messa in moto.

generic_placeholder

Avviamo il motore. La sonorita' e' sempre piacevole, sia da fermo sia in movimento. Una volta in marcia, la reazione all'acceleratore e' pronta.
Le reazioni dell'auto sono un po' "nervose". Tirando le marce la coppia del piccolo turbo di 1.4 litri si sente tutta dopo i 3200', ma nel traffico richiede frequenti cambi marcia, viste le caratteristiche del motore.

Inserimenti: nelle curve lente vi e' poco sottosterzo che passa subito ad un repentino sovrasterzo che costringe a continue correzioni se la si vuole sfruttare a fondo e non trasmette la necessaria fiducia nelle curve veloci: non per neofiti!

Il retrotreno troppo morbido, va in compressione e tende a causare una coppia attorno l'asse verticale mandando la vettura facilmente in rotazione, risultando potenzialmente pericolosa al limite.

Riteniamo che questo non sia un caso ... anche il depliant ufficiale specifica che si fanno "dei bei traversi" ... che ci piacciono tanto ma allora andrebbe prevista la possibilita' di taratura in funzione del percorso.

generic_placeholder

In tutto cio' non aiuta lo sterzo che, come in tutte o quasi le vetture "moderne", non trasmette il giusto "feeling".

Lo scarico ha un sistema "variabile" con due o quattro uscite ... il suono non e' mai fastidioso ed il rendimento cambia sensibilmente ... un bel progresso dai primi tentativi della Mitsubishi 3000GT negli anni '90. Fruscii aerodinamici ridottissimi.

Cambio e frizione non all'altezza. Innesti precisi ma piuttosto "ruvidi" e frizione che "stacca" in maniera "strana" nella vettura provata ... troppo morbida, non si percepisce l'innesto e la caratteristica permane anche "da caldo".

Freni: potenti ed equilibrati, non richiedono uno sforzo notevole e consentono di fermarsi in uno spazio ridotto senza scomporsi. I dischi sono diversi dal modello base.

In conclusione

Auto divertente e di qualita', avra' certamente successo. Esistono ancora notevoli margini di miglioramento per farne veramente un'auto da battere: assetto adeguato ed aumento di cilindrata per garantirne una maggiore elasticita'

generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder
generic_placeholder