Brochure 12/86 - Italiano

Porsche - La ricerca e lo sviluppo

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Tipici stadi di sviluppo di un’automobile e i loro tempi.

La Porsche ha iniziato come ufficio di sviluppo e progettazione e così è rimasta per due decenni, fino a quando, nel 1948, iniziò a fabbricare vetture proprie. Tuttavia presso la Porsche la ricerca e lo sviluppo hanno ancora oggi una importanza maggiore di quella che hanno di solito. Weissach ne è la prova evidente: un completo, autosufficiente centro di sviluppo di tecnica automobilistica che nelle sue capacità e nella sua competenza trova difficili confronti.

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Studio di modello in scala 1:5. E’ modellato soltanto per metà, per altra metà basta uno specchio.

Progettato e costruito seconde le conoscenze più recenti, Weissach dispone di tutti gli impianti necessari a sviluppare automobili e complessivi dal primo tratto di matita fino alla produzione di serie, inclusi la costruzione di prototipi e il collaudo su banchi di prova e su pista. Il centro di misura per la protezione dell’ambiente, predisposto per le future (e crescenti) esigenze e per norme più rigide, comprende tutti gli impianti che servono a misurare e calcolare i gas di scarico e il consumo di carburante. Uno dei più recenti ampliamenti di Weissach è il centro di misura per l’aerodinamica. L’impianto, dotato di galleria del vento e di galleria per modelli, aiuta notevolmente la ricerca, lo styling e lo sviluppo per le verifiche di nuovi modelli e di prototipi, e favorisce il lavoro sulle vetture di serie.

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Un modello in plastilina 1:1. La metà sinistra e quella destra presentano differenti proposte di styling.

Il centro di Weissach occupa una superficie di quasi 50 ettari e dispone di circa 10 chilometri di strade e di piste per prove di funzionalità e di durata. Mentre nelle aziende automobilistiche normalmente è il 6-7 per cento dei collaboratori ad occuparsi di ricerca e di sviluppo, presso la Porsche questa quota è straordinariamente elevata: arriva infatti al 30 per cento.

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A Weissach sono attualmente impiegate oltre 2200 persone. Fra queste 1000 ingegneri, dei quali 100 si occupano di ricerca nel senso più stretto. Nelle diverse officine per la costruzione di prototipi e così via lavorano 800 specialisti. Il reparte styling conta quasi 45 collaboratori.

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Collaudo su strada di un autotelaio.

Circa un terzo della capacità di lavoro di Weissach viene assorbito da committenti esterni. Tuttavia il compito principale è quello dell’ulteriore sviluppo e della progettazione di vetture nuove con il marchio Porsche.

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Il cosiddetto modello a ordinale consente precise verifiche delle condizioni di spazio.

Compito sostanziale del lavoro di ricerca e sviluppo a Weissach è l’economicità delle vetture.

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Modellino in plastilina della parte anteriore dell’abitacolo.

Obiettivo principale è il rispetto dell'ambiente da parte delle nostre vetture sportive: ossia la ridotta emissione di sostanze nocive grazie all’impiego di camere di combustione ottimizzate in fatto di termodinamica e di catalizzatori a tre vie adattati alle abitudini tedesche di guida. Questo mantenendo identica la potenza dei motori, con e senza catalizzatore, e ottimizzando il consumo di carburante. La tecnica delle quattro valvole per cilindro, la doppia accensione e la turbocompressione a gas di scarico sono alcune delle tecnologie possibili.

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Produzione di singoli particolari in lamiera modello battuto.

Ulteriori misure ecologiche sono i ridotti valori di rumorosità, raggiunti con l’ottimizzazione acustica delle parti meccaniche e con il ricorso all’incapsulamento del vano motore. Particolari progressi sono stati fatti dalla Porsche sostituendo i materiali tradizionali, impiegano materiali più leggeri, di costi minori o più vantaggiosi. Nel progetto «Vettura di lunga durata», si è indagato su quali tecnologie possano garantire una durata minima di 20 anni.

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Disegno di progettazione di un particolare dell'autotelaio.

Per i servizi di pronto soccorso è nato un sistema variabile a parti componibili d’impiego universale e per i servizi antincendio è stato sviluppato un concetto per i mezzi che succederanno a quelli attualmente usati, mentre per pulire le strade sono state fatte ricerche di sistemi che consentano l’impiego silenzioso dei mezzi nelle strade ingombrate dalle vetture in parcheggio. I progetti di sviluppo per committenti privati sono, di norma, confidenziali e quindi soltanto pochi esempi possono essere citati. Che cosa rende Weissach tanto interessante per i committenti di tutto il mondo? La modernità e la molteplicità dei suoi impianti. La capacità e la competenza di chi vi lavora. L'impegnata collaborazione e l’appassionato interesse. La tipica caratteristica tedesca, così si pensa alla Porsche, del non mollare mai, fino a quando il risultato non sia quello giusto.

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Un metodo di saldatura d’avanguardia: la saldatura a raggi elettronici.

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Misurazione nella sala di fonometria priva di riflessi.

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Montaggio dei motori e degli autotelai.

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Nell'assemblaggio dei motori prototipo sono richieste capacità ed esperienza notevoli.

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Una camera di prova per gas di scarico, con banco prova a rulli nel centro di misura. Un guidatore «marcia» con la vettura secondo un programma prestabilita i cui dati sono indicati su monitor. Grazie a un comando a microprocessore, in ogni momento vengono simulate con esattezza le reali resistenze di marcia.

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Il tratto di misurazione della galleria del vento. A mezzo di un telaio mobile, le sonde e i sistemi di osservazione possono essere piazzati in qualsiasi posizione. Le pareti a fessure migliorano la qualità del flusso.

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Un pilota automatico guida la vettura secondo un programma prefissato, su un banco per prove di durata.

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Simulazione di raggi solari nel centro di climatizzazione.

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Aquaplaning e altre condizioni stradali

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La vettura da competizione «Gruppo B»: la Porsche 959 a trazione integrale variabile, per la strada, per la corsa e per i rally.

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Turbocompressione della Porsche 944 1. Filtro dell'aria 2. Dosatore dell'aria 3. Turbocompressore 4. Radiatore dell'aria di carico 5. Carter valvola a farfalla 6. Distributore dell'aria 7. Condotto dei gas di scarico 8. Condotto trasversale gas di scarico 9. Turbocompressore (turbina) 10. Silenziatore - 1° elemento 11. Valvola regolatrice della pressione (bypass) 12. Trasmettitore di pressione 13. Sensore detonazione 14. Valvola impulsi 15. Dispositivo di comando 16. Contagiri 17. Sonda lambda

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Parti in fusione d'alluminio del motore a 8 cilindri Porsche 928

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Testata del motore Porsche SKS (sistema a carica stratificata), con il quale si ottengono valori molto bassi degli inquinanti nei gas di scarico, una grande economicità e un’elevata potenza specifica.

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Dispositivo di controllo permanente della pressione dei pneumatici durante la marcia.

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Il carro armante per rimorchio sviluppato presso la Porsche (in connessione con il «Leopard»), non è adatto soltanto al recupero di carri armati. Negli ultimi anni ha dato ottime prove, in molti impieghi civili nei casi di catastrofe, delle sue molteplici possibilità d’impiego e della sua affidabilità. È attrezzato con una gru di 20 tonnellate, uno scudo di sgombero e un verricello di recupero.

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Anche questo propulsore ha la sua tradizione: il motore Porsche PFM 3200 per aero. Già nel 1908, presso la Austro-Daimler, il Prof. Porsche aveva sviluppato un motore per dirigibile e in seguito la Porsche ha ripetutamente progettato motori per aerei. Il PFM 3200 è un motore a sei cilindri, raffreddato ad aria, e deriva dal propulsore della 911. Verrà prodotto in serie a partire dall’inizio del 1987.

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Un concetto di cambio alternativo che offre i vantaggi del cambio manuale, ma evita, per quanto possibile, gli svantaggi del cambio totalmente automatico: il cambio Porsche a doppia frizione, più brevemente indicato come cambio PDK.

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Un compito di styling: il nuovo allestimento della cabina di pilotaggio dell’Airbus A310, dalla dislocazione e dalla forma dei dispositivi di comando e di manovra, al disegno dei sedili fino alle tonalità di colore delle superfici.

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Fra i numerosi progetti di Weissach, su commesse di terzi, quello che ha avuto la massima risonanza pubblicitaria è il TAG Turbo PO1, motore per vettura di Formula 1 che eroga oltre 700 CV. Impiegato dalla scuderia Marlboro McLaren. Questa costruzione Porsche ha vinto con sicurezza il titolo mondiale conduttori nelle stagioni 1984, 1985 e 1986, rispettivamente una volta con Niki Lauda e due volte con Alain Prost.