ALFA ROMEO GIULIA Turbodiesel 150 CV
Alfa Giulia: il grande ritorno dal passato, in chiave moderna.
Molti sostenitori del marchio Alfa ricordano i modelli degli anni 60, vetture che hanno fatto sognare
non solo noi italiani ma il resto d'europa.
La Germania dell'epoca era ancora alle prese con la ricostruzione del dopoguerra era in forte ritardo rispetto all'industria automobilistica italiana.
Non a caso, il modello di punta era il VW Maggiolino ormai superato abbondantemente dalla concorrenza.
La vera “rivoluzione” lo fecero proprio i marchi come Lancia, Fiat ed in particolar modo l'Alfa Romeo.
Quest'ultima si affermò di prepotenza sui mercati internazionali grazie alle sue alte prestazioni.
Merito della meccanica all'avanguardia e delle sospensioni innovative che hanno caratterizzato tutti i modelli Alfa dell'epoca.
In pratica un'auto stradale con il “cuore da corsa”; poche modifiche ed era pronta per le gare.
Ecco perche' sta suscitando tanto interesse il nuovo modello Giulia, quello che secondo gli alfisti dovrebbe incarnare lo spirito del passato,
cancellando gli errori degli anni più bui del marchio del Biscione.
Mi permetto di annoverare un episodio poco lusinghiero capitatomi metà degli anni 90. Per ragioni di lavoro e in merito a dei test che avremmo dovuto svolgere da li a poco con dei modelli Alfa, visitammo la fabbrica di Arese.
All'epoca erano in produzione le Alfa 146 e le Alfa 145. In fabbrica si notava un senso di rassegnazione in quanto erano in forse le sorti dei lavoratori di Arese.
E' chiaro che in quel clima poco sereno poche erano anche le speranze che in seguito potessero rinascere modelli straordinari come le Gt Junior 1750, la duetto, Alfa 1750 ecc ecc.
Ora, dopo anni passati al limite della sopravvivenza, eccetto sporadici successi con la 147 e 156
(il motore 2.5 V6 era il migliore, l'abbiamo provato nella pista di Balocco ancora in fase di collaudo per la messa in produzione, oltre tutto ci ha regalato non poche soddisfazione nel guidarla)
... dicevamo ... ecco che finalmente arriva l'oggetto del desiderio dei sostenitori del biscione, l'Alfa Giulia.
Già alla sua presentazione al salone dell'automobile tutti i riflettori erano puntati su di essa.
Esternamente la Giulia è sicuramente molto innovativa;
nella folta schiera del suo segmento spicca per originalità e non c'è dubbio che nella “mischia” probabilmente è capace di essere notata più di altre, ormai tutte uguali.
Il frontale secondo noi, ha finalmente troncato con il passato recente, vedi modelli tra cui l'Alfa 159.
E' un vero capolavoro, frontale aggressivo ma dalle linee morbide e tenendo in considerazione l'efficienza aerodinamica sino al profilo del bagagliaio posteriore.
Gli effetti positivi sono riscontrabili certamente nel modello di punta “Alfa Quadrifoglio” con il poderoso motore biturbo da ben 510 cv,
che non ha bisogno di alettoni per scaricare tutti i sui cavalli.
Veniamo alla prova su strada.
Il modello che prenderemo in esame per la nostra prova è il turbodiesel da 150cv.
La giornata non è delle migliori; il cielo è coperto ed una pioggia insistente ci accompagna per tutta la prova.
Entriamo nell'abitacolo ed una volta seduti immediatamente ci sentiamo perfettamente a nostro agio.
Sedili avvolgenti il giusto, capaci di trattenere il corpo nella giusta misura senza sentirsi imprigionati come accade nelle supercar.
La plancia ci sorprende per la qualità dei materiali e per il design personale che richiama stilemi
dei modelli anni sessanta / settanta. Non a caso tutti gli strumenti sono pero' chiari e leggibili.
Lo spazio interno è notevole, gambe e braccia hanno spazio a sufficienza per cinque persone come
pure il bagagliaio molto capiente.
Avviamo il motore e inseriamo la marcia, partiamo con l'asfalto bagnato senza problemi.
Proviamo a salire di giri così prendiamo confidenza con il mezzo, rinfrancati da una sorprendente
facilità di guida; ci inseriamo in una curva ampia esagerando un po', il telaio risponde alla grande,
preciso e reattivo l'avantreno come pure lo sterzo molto diretto.
Appena la strada si fa rettilinea spalanchiamo il gas in un tratto sgombro dal traffico per saggiare la reale tenuta del telaio in condizioni di asfalto bagnato.
Le sospensione rimangono perfettamente a contatto con la strada quindi il potenziale è sicuramente molto alto.
I rapporti del cambio sono troppo lunghi per la guida in città, mentre risultano adeguati per una guida autostradale.
I freni hanno una buona progressione, ben modulabili e altrettanto soddisfacente e' la taratura dell'ABS.
In generale nulla da eccepire riguardo al confort di marcia; molle e ammortizzatori hanno un giusto equilibrio: garantita sportività e comodità nei lunghi viaggi.
La visuale e' buona in ogni direzione altrettanto la silenziosità di marcia anche molto al di sopra dei limiti di velocita'.
Contenuto il rumore da rotolamento; i frusci aerodinamici sono quasi inesistenti, a denotare un buon lavoro nella galleria del vento.
CONCLUSIONI
L'Alfa Giulia è per chi cerca un'auto dinamica, veloce, con un design moderno, interni spaziosi ed emozione di guida.