Mostra PORSCHE, DRIVEN BY DREAMS - Autoworld

Bruxelles, Autoworld, inverno 2023-24

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Porsche. Esiste qualche altra marca di auto che fa sognare ancora di più? Da 75 anni Porsche costruisce auto da sogno.

Da qui il titolo della mostra che, dopo "Porsche - Electric to Electric" nel 2013, "Porsche 70" nel 2018-19 e "Porsche356 - 70 Years" nel 2020 (di cui vi abbiamo dato conto in altri articoli negli anni scorsi), Autoworld dedica un'altra esposizione tematica alla casa di Stoccarda.

In questo percorso, la narrazione va oltre le sole auto e cerca anche di toccare alcune delle personalità. Se per quanto riguarda la casa ci si ferma alla superficie, con i membri della famiglia, senza scavare più in profondità allargando la cerchia ai vari Komenda, Falke, Linge, von Hanstein, giusto per citarne alcuni, ci si rivolge piuttosto ai protagonisti belgi noti e meno noti, quali Jacky Ickx, Johan Dirickx, Thierry Boutsen, Laurens Vanthoor, André Lotterer, etc.

In collaborazione con il museo Porsche di Stoccarda, Autoworld ha raccolto 9 concept car Porsche, ponendole accanto al modello di produzione. Dalla 984 / Boxster RS alla 989 / Panamera passando per la favolosa Studio Gr. B / 959 ed altre ...

Lo specialista belga "911 Motorsport" ha esposto 8 modelli che coprono le varie generazioni della "911" con una vera "chicca": la 911 E telaio 911 20 0001 ex Siffert e primo esemplare di preserie delle "passo lungo" del MY 1969 (prodotte da Settembre '68). Peccato aver perso l'occasione di esporre il "Sacro Graal": quella 911 R del '67 che ci risulta far parte ancora della collezione di 911 Motorsport. Un vero neo per una mostra così ambiziosa!

Arte e Porsche si incotrano grazie a personalità come l'artista e you-tuber belga Vexx, che ha esposto un suo lavoro creato sul cofano di una 911; lo statunitense Daniel Arsham, un artista multidisciplinare che vanta collaborazioni eccellenti con marchi di rilievo; il fiammingo Bart Verheyen noto per le sue "car art" viste varie volte a Spa Classic. Peccato che molte delle opere fossero transennate e quindi impossibile apprezzarle da vicino o anche leggere le didascalie per i meno dotati (visivamente). Un altro artista, il fotografo Bart Kuykens, ha esposto numerosi quadri in bianco e nero a tema Porsche, per noi fonte di ispirazione.

Non mancavano poi spazi creativi per i più piccoli, concorsi a premi ed altro ancora.

Tra le auto esposte, degne di nota erano soprattutto:

  • 356 Carrera Abarth del 1960, purtroppo racchiusa nel "plasticone" BEHVA
  • La già citata "Studio Gruppo B"
  • GT1 Evo del '97
  • 904/8 GTS del '64 ex Targa Florio di Barth/Maglioli
  • 917-20 del '70 dai colori Martini, peraltro già vista molte volte
  • L'intimidatoria 962 Gr. C del '90
  • SC "Safari" del '78
  • L'iconica 959 "Dakar" di Ickx/Brasseur
  • La cattivissima 924 GTS Rally 1981 di Walter Röhrl

Le nostre impressioni complessive: con questa mostra Autoworld ha compiuto un passo avanti qualitativamente parlando rispetto alle incertezze ed alle contraddizioni di precedenti esposizioni, che hanno lasciato abbastanza perplessi gli appassionati di auto storiche. Ma ancora occorre migliorare se ci si vuole distinguere ... gli amatori non si contentano di contemplare le forme delle carrozzerie, vogliono osservare e saperne di più su meccanica, allestimenti interni, particolari "satanici" delle cavalline esposte. Non pretendiamo uno specialista per vettura, ma quantomeno un pool di esperti che possano aprire e conversare con i visitatori sarebbe quantomai opportuno.

Di seguito una breve galleria fotografica, per ulteriori immagini si rimanda al nostro twitter account #porschedreams.

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